paolo savona
Economia

Chi è Paolo Savona, indicato dalla Lega come Ministro dell’Economia

Paolo Savona è il nome che la Lega avrebbe indicato al Dicastero dell’Economia per prendere il posto di Padoan. È sconosciuto al grande pubblico.
Paolo Savona è invece molto conosciuto tra gli euro-scettici e soprattutto in Banca d’Italia, dove ha lavorato come dirigente. Ha avuto incarichi in Confindustria, nel Governo Ciampi, quando fu già Ministro (all’Industria e Artigianato) e nel Governo Berlusconi (capo delle Politiche comunitarie).

Il curriculum di Savona

Il curriculum di Paolo Savona è di quelli pesanti. Laureato in economia, ha iniziato la sua carriera proprio in Banca d’Italia, al Servizio Studi, per poi specializzarsi in America. Tornato in Italia diventa professore di Politica Economica all’Università di Cagliari, Perugia e Roma.
Quindi Direttore Generale della banca centrale italiana con Guido Carli.

Lasciata la banca centrale, entra nell’organico di Confindustria, prima di diventare presidente del Credito Industriale Sardo, segretario generale per la Programmazione Economica dello Stato, amministratore delegato della Banca Nazionale del Lavoro e poi Presidente del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e numerose altra aziende quotate in borsa come la Impregilo. Poi gli incarichi di governo.

Insomma, Paolo Savona sembra essere il nome giusto per calmierare lo spread e tranquillizzare l’Unione Europea, pur essendo un euro-scettico.

Lo scetticismo di Savona verso l’euro, a cui si oppose, nasce infatti non da pregiudizi complottistici, ma dalla insostenibilità, per l’Italia, di rispettare i vincoli e sostenere il confronto a parità di moneta.
Una visione realistica dunque, dettata dalla profonda conoscenza della materia monetaria, e della giurisprudenza internazionale, in cui Savona si è specializzato nei suoi studi.

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