L’Ispettorato del Lavoro pensa che Amazon Italia abbia superato la quota massima per i suoi lavoratori somministrati. Il verbale è stato notificato alla multinazionale con la richiesta di assunzione per 1300 persone.
C’è stata dunque una contestazione da parte dell’Ispettorato, notificata il 30 maggio dopo che le autorità hanno visitato i magazzini il 7 dicembre del 2017.
La contestazione
La contestazione fatta ad Amazon è l’unica da parte dell’Ispettorato e riguarda il periodo che va da luglio fino a dicembre. Amazon avrebbe dunque violato il contratto collettivo per 1308 lavoratori. Il suo limite era di 444 contratti di somministrazione disponibili.
Ora Amazon dovrà procedere con l’assunzione a tempo indeterminato per tutti questi lavoratori, se questi lo richiederanno. E dovrà essere Amazon Italia Logistica ad assumerli, e non le agenzie interinali, come succede per i contratti di somministrazione.
A darne notizia, lo stesso Ispettorato sul suo sito web. Per la verifica, l’Ispettorato ha eseguito dei semplici controlli di routine nel quadro di una programmazione nel settore del commercio.
La verifica è stata effettuata nel grande centro della provincia di Piacenza, nel periodo in cui c’era stata la protesta a causa dei turni stressanti per il black friday.
Se per l’Ispettorato è una questione di routine, diverso è l’avviso dei sindacati, che proprio in quel periodo, oltre allo sciopero, iniziò a denunciare all’Ispettorato molte situazioni di violazioni del contratto.
