Si riparla di condono fiscale. Il Governo Lega-M5s si appresta a insediarsi, dopo che sarà salito al Colle oggi per informare il presidente Mattarella, con una nuova ipotesi sul tavolo.
L’idea viene dalla Lega, e si chiama “pace fiscale”, secondo Armando Siri del Carroccio, che ne ha parlato nelle ultime ore.
Un condono su tutti i contenziosi tra Stato e contribuenti per gli ultimi 15 anni.
Pace fiscale: di cosa si tratta
In sostanza si vuole chiudere una bella fetta di tutte le liti tributarie aperte negli ultimi cinque lustri, e in particolare durante la crisi, per passare oltre e aprire una nuova fase.
Si tratta di una fetta da 1.054 miliardi, secondo l’Agenzia delle Entrate, di cui solo 600 miliardi realmente incassabili. Il restante infatti, non sarà mai versato in quanto dovuto da società ormai fallite e non solvibili. Oppure da individui singoli deceduti.
Anche se si tratta di poco più della metà, 600 miliardi sarebbero pari alla spesa nazionale annuale, e dunque molti, per le casse dello Stato.
Per fare ciò, si vorrebbero applicare delle aliquote variabili, dal 6% al 25%, come riduzione e condono del dovuto. In sostanza, si andrebbe a pagare solo dal 6, fino al 25% dell’imposizione. Uno sconto gigantesco, per qualche milione di contribuenti.
Un vero e proprio invito a pagare, poco, ma a pagare, senza rischiare ulteriori indagini fiscali. Secondo i conti del Carroccio, solo quest’anno potrebbero arrivare 35 miliardi dal condono, e altri 25 l’anno prossimo. La somma calcolata viene confermata anche dall’Agenzia delle Entrate.
