Guerra commerciale Usa-Cina
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Guerra commerciale Usa-Cina: nuovi dazi si Trump sui tecnologici

Dopo una breve pausa, e la distrazione dei mercati sullo spread italiano, si ravviva la guerra commerciale Usa-Cina. A gettare benzina sul fuoco è sempre Trump, che rilancia con una nuova serie di dazi sulle importazioni cinesi negli Stati Uniti.

Ad essere colpiti stavolta, sono i beni tecnologici cinesi. Una parte di questi sarà tassata al 25%. Interessate merci per circa 50 miliardi di dollari.

L’annuncio

A dare l’annuncio è stata la stessa amministrazione del presidente americano. Non una buona notizia, e nemmeno un buon auspicio, per i prossimi colloqui. Tra tre giorni, il segretario americano al Commercio, Wilbur Ross, dovrebbe recarsi in Cina per discutere le posizioni americane per l’import-export con il paese asiatico.

È ancora presto per capire se l’incontro salterà, anche perché l’elenco dei tecnologici cinesi che passeranno al 25% di tassazione, verrà resa nota solo tra due settimane.

È probabile che, se vi sarà una discussione in proposito, il segretario americano limerà la lista con i cinesi, dopo un sondaggio reciproco. Ma la visita, in cui si parlerà anche di agricoltura e energia, è a serio rischio.

Ma la guerra commerciale americana rischia di riaccendersi anche con l’Unione Europea, visto che sta per scadere la tregua sull’importazione di alluminio e acciaio, che Trump vorrebbe tassare rispettivamente al 10% e al 25%.

A non farsi illusione è la Commissaria europea al Commercio. La signora Cecilia Malstroem a rilasciato delle dichiarazioni abbastanza attendibili, riguardo alla posizione americana. Se non saranno dazi, gli americani vorranno comunque imporre delle quote alle importazioni, per limitare i prodotti europei sul suolo americano, secondo la Malstroem.

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