Gunther Oettinger
Finanza

Lo spread preoccupa. Su fino a 320, poi scende a +20% rispetto a ieri

Lo spread continua ad essere al centro del dibattito politico ed economico in Italia e all’estero. Questa mattina aveva raggiunto anche quota 320 punti base, per poi sgonfiarsi leggermente nel pomeriggio. Ora segna quota 281,50 punti base, con un incremento del 20,25% rispetto a ieri.

Il rendimento decennale supera il 3%, ma a preoccupare sono anche i titoli a due anni, che sono aumentati più del decennale, passando quota 300 questa mattina. Anche i Bot semestrali schizzano in alto, e tornano con rendimento positivo (+1,21%) dopo tre anni.

Il dibattito

Le borse europee risentono della crisi italiana, con la borsa di Milano che crolla del 2,30%, mentre Londra segna il -1,22% e Francoforte il -1,16%. Male anche Madrid, che crolla del 2,5%, e lo Swiss Market (-1,25%).

Una giornata convulsa anche sul piano delle dichiarazioni. Se in mattinata teneva banco la reazione dei giallo-verdi, con Salvini che ironizzava sulla scelta di Cottarelli per “salvare lo spread”, arrivano come un uragano le dichiarazioni del pomeriggio, da parte del Commissario Ue al Bilancio, Oettinger.

Al tedesco è stata attribuita una frase infelice, che attacca direttamente il popolo italiano: “I mercati insegneranno agli italiani come votare”. Sarebbe questa la frase che ha scatenato il fronte unito della politica italiana, e non solo.

A Roma, da destra a sinistra, si è levato un coro di indignazione, con richiesta di dimissioni da parte del giallo-verdi. Per il Pd, la frase è offensiva, ma è intervenuto anche il Presidente della Commissione Europea, Juncker, che senza mezzi termini ha definito la dichiarazione “sconsiderata”.

Nel pomeriggio, Oettinger ha provato a ridimensionare le dichiarazioni.

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