Non si placa il rally dello spread italiano, che nell’apertura supera i 200 punti base, per poi rientrare. Attualmente il differenziale segna 196,89 punti (12:00pm CET), con un aumento del 2,72% rispetto a ieri.
La variazione massima aveva toccato i 213 punti, con un incremento vicino al 5%. I rendimenti dei Btp decennali italiani si attestano al 2,45%, e la borsa di Milano gira sulla parità, dopo un apertura negativa.
La situazione politica ed economica
Certamente, sullo spread italiano, pesano le vicende politiche del paese, nonostante la formazione del governo sembra essere in dirittura d’arrivo. Andata in porto la nomina del premier, con il nome di Giuseppe Conte, ora le tensioni sono sulla nomina al Dicastero dell’Economia.
A tenere banco il nome di Paolo Savona, ex di Banca d’Italia nonché ex Ministro con Ciampi e Berlusconi.
Poi ci sono le nuove tensioni internazionali, con gli Stati Uniti a soffiare vento sul fuoco della guerra commerciale con la Cina, dopo aver ordinato un’indagine per ottenere un dazio del 25% sulle importazioni di auto.
In Italia tengono banco anche gli aumenti dei carburanti, ai massimi, sopratutto per il gasolio, che potrebbe infiammare l’inflazione. I beni di necessità potrebbero risentire dei rincari del trasporto, complice un euro debole per acquistare il petrolio, e un greggio ai massimi da tre anni.
Il petrolio dovrebbe iniziare a scendere di prezzo, mentre per l’euro si attende ancora debolezza.