Le Pmi sono una parte importante della nostra economia, e lo Stato ha stanziato dei soldi per incentivare gli investimenti.
Si tratta 342 milioni, da distribuire nell’innovazione, ma solo una parte è stata resa disponibile, per il momento. Mancano ancora 242 milioni, in programma ma non ancora disponibili. Per chi non ha ancora potuto sfruttare gli incentivi, e vorrebbe usarli per la propria azienda, si tratta di aspettare.
Cosa è stato fatto e quello che verrà
I 100 milioni già distribuiti sono stati investiti per il 30% nel centro-nord. Il resto è stato destinato al sud. Per i restanti incentivi, si dovrà sicuramente attendere la formazione del nuovo governo.
Ma ci doveva essere anche lo sconto fiscale, ancora in alto mare. Chi investiva nell’innovazione delle Pmi avrebbe avuto la possibilità del 30% di sgravio, ma ancora non si sono visti i decreti attuativi.
Stessa situazione dei voucher che dovevano riguardare il settore della banda ultra larga. La misura, prevista dal governo Renzi, doveva partire nel 2017, con un miliardo di euro.
Luci ed ombre dunque, nel quadro dell’innovazione e delle possibilità fornite dallo Stato.
Da pochi giorni sono stati stanziati i soldi per i voucher digitali. Si tratta di 242,5 milioni, che potranno essere distribuiti per quelle aziende che si impegneranno a comprare software ed hardware per migliorare la loro produttività.
Per richiedere gli incentivi si hanno sei mesi di tempo. A inizio anno, gli stessi incentivi, per 100 milioni. I fondi riguarderanno principalmente il Meridione, a cui verranno destinati per l’80%.