Da un po’ di mesi a questa parte non si fa altro che sentire parlare di Flat Tax, anche se ancora numerosi sono i dubbi circa il suo significato e la sua applicazione.
Sembra quasi il fiore all’occhiello del governo gialloverde, se ne è parlato moltissimo in campagna elettorale, tra mille polemiche, eppure ancora non si è ben capito molto. Ecco, qui cerchiamo di spiegare in breve cos’è la flat tax e come funziona.
Flat tax: cos’è?
La terminologia anglofona potrebbe confondere i meno avvezzi alle lingue, ma in fin dei conti, la flat tax altro non è che un modello fiscale.
Nello specifico, si tratta di un modello fiscale che si fonda sull’introduzione di una tassa egualitaria con una 1 sola aliquota per tutti.
Lo scopo dovrebbe essere ridurre l’evasione fiscale, problema che, come sappiamo, affligge l’Italia da molti anni.
In realtà, l’idea della flat tax fu introdotta prima di tutto da Berlusconi nel 1994, che poi l’ha ripresa anche per le elezioni del marzo 2018.
Salvini, in coalizione con Berlusconi, ha sempre appoggiato la flat tax, ed è riuscito a convincere i suoi alleati 5 Stelle a fare lo stesso, così che questa è diventata parte integrante del contratto di governo tra il Movimento e la Lega.
I lavori in merito sono incominciati fin da subito, tuttavia potrebbero esserci delle modifiche, in particolare, si inizia a parlare di una dual tax, con due aliquote invece di una, in base al reddito.
Flat tax: come funziona?
A livello generale, la flat tax implica una sola aliquota basata sul reddito: maggiore è il reddito, maggiore sarà l’aliquota, e dunque la tassa da pagare.
In Italia, con le modifiche apportate dal governo gialloverde, come anticipato, si inizia a parlare di dual tax, in cui ci saranno 2 aliquote applicate a scaglioni di reddito: in questo modo rimane il principio di progressività della tassa, come stabilito dalla nostra Costituzione.
Per quanto riguarda i tempi, la flat tax per partite IVA sarà applicabile già da quest’anno, mentre dal 2020 si partirà con la flat tax al 20%.
Quest’ultima è sempre legata ai contribuenti con partita IVA, ma che fatturino dai 65mila ai 100mila euro annui.
Per la flat tax famiglie e imprese bisognerà aspettare fino al 2021. Il lato dual di questa tassa si applicherà in particolare alle famiglie, che vedranno un’aliquota al 23% per i redditi fino a 75mila euro, e una al 33% per i redditi fino a 100mila euro.